La Fondazione svolge attività di Assistenza Domiciliare Integrata dal dicembre 2003. È un servizio territoriale, accreditato dall’ASL, rivolto a soddisfare le esigenze degli anziani, dei disabili e dei pazienti affetti da malattie cronico-degenerative in fase stabilizzata, (parzialmente, totalmente, temporaneamente) o permanentemente non autosufficienti, aventi necessità di un’assistenza continuativa, con interventi socio-sanitari (attività riabilitative, assistenza infermieristica, interventi del podologo, ecc.). L’obiettivo è quello di erogare un servizio di buona qualità, lasciando al proprio domicilio l’ammalato, consentendogli di rimanere il più a lungo possibile all’interno del suo ambiente di vita domestico.
L’ADI fornisce svariate prestazioni a contenuto sanitario, quali prestazioni mediche, prestazioni infermieristiche, compresi prelievi ematici, prestazioni riabilitative e di recupero psico-fisico, erogate da terapisti della riabilitazione, supporto di tipo psicologico, finalizzato al recupero socio-sanitario.

Patologie
Le patologie che consentono l’avvio dell’Assistenza Domiciliare Integrata sono:
- incidenti vascolari acuti
- gravi fratture in anziani
- riabilitazione di vasculopatici
- malattie acute temporaneamente invalidanti nell’anziano (per esempio forme acute respiratorie)
- dimissioni protette da strutture ospedaliere
- piaghe da decubito o ulcere su base vascolare gravemente invalidanti
Erogazione
Le prestazioni sanitarie erogate da parte dell’assistenza domiciliare integrata sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
L’attivazione del servizio spetta all’utente, tramite il medico o l’assistente sociale. Il medico di base è il punto di riferimento primario per la copertura sanitaria domiciliare, a lui compete la responsabilità unica e complessiva del paziente. All’ente erogatore vento indicate le prestazioni tecnico-professionali necessarie, le modalità di accesso e il periodo di assistenza.
Il servizio è erogato da personale dipendente e da personale in convenzione.